“Aiutare una scrittura personale a liberarsi dalla corazza, ossia da tutto ciò che la rendeva confusa, restituendole chiarezza, significa aprirle la porta verso la capacità di ragionare con lucidità.”
(R. Olivaux)
Sulla base delle principali teorie francesi di di grafoterapia infantile di R. Olivaux, di Ajuraguerra, di C.Thoulon-Page fino alle metodologie più recenti del metodo Venturelli si evince che lavorare preventivamente sui prerequisiti della scrittura può offrire ai bambini quelle competenze e conoscenze utili per affrontare con più serenità e facilità i passaggi successivi.
La strada che porta alla scrittura va preparata seguendo una metodologia ben precisa: con gradualità attraverso tracciati di pregrafismo con regole spaziali, formali e grafo-motorie chiare e precise.
Tali regole però devono essere presentate in modo giocoso e progressivo affinché il bambino possa scoprirle con gradualità diventando, con il tempo, inconsapevolmente degli automatismi che lo aiuteranno nelle fasi successive.
“Il bambino non si perfeziona nel ripetere i gesti della scrittura, ma ripetendo i gesti che preparano la scrittura”
(M.Montessori)